Alla fine degli anni ’60 la NASA avviò il progetto di una navicella spaziale riutilizzabile per abbassare i costi dei voli nello spazio. Tali navicelle spaziali dovevano essere costituite da 3 parti: space shuttle, serbatoio del propellente e missili solidi. Nel 1981 lo space shuttle Columbia effettuò il primo volo. Seguirono altri 4 space shuttle, tutti denominati secondo navi famose: Challenger, Discovery, Atlantis, Endeavour. Il loro compito consisteva nel portare dei satelliti nello spazio, svolgere esperimenti scientifici ed essere utilizzati per la costruzione e manutenzione della stazione spaziale ISS. Una delle missioni principali fu certamente il trasporto del telescopio spaziale Hubble. Nel 1995 vi fu l’evento storico dell’aggancio dello space shuttle americano alla stazione spaziale russa MIR. Ma vi furono anche amari contraccolpi. Nel 1986 il Challenger esplose solo pochi secondi dopo la partenza mentre nel 2003, dopo una missione di successo, il Columbia si disintegrò nell’atmosfera durante il volo di rientro. L’8 luglio 2011 è stato lanciato l’ultimo space shuttle Atlantis per una missione nello spazio. Dopo 30 anni e 135 voli si è chiusa un’epoca.
Peso alla partenza del vettore: 2000 t
Spinta iniziale del vettore: 2870 t
Altezza del vettore: 56 m
Peso a vuoto della navicella: 68 t
Carico massimo della navicella: 29,5 t
Apertura alare: 23,8 m